Uno degli errori più frequenti che si commettono, quando si avvia una strategia per il proprio Personal Brand, è pensare che i risultati migliori si ottengano se si ha a che fare con un pubblico il più ampio possibile.
Cercare di piacere a tutti, invece, spesso risulta controproducente: oggi l’offerta è talmente vasta che siamo più propensi a pensare di avere vantaggi da chi dà un servizio su misura per noi.
Molto meglio, quindi, investire tempo, energia e denaro in modo che il nostro Personal Brand si rivolga a una nicchia specifica di persone. Come fare, però, a identificarla?
Distingui il tuo Pubblico
Prima di tutto tieni presente che il tuo pubblico in realtà è composto da tre tipologie di persone:
- Chi è disposto a pagare per ciò che fai
- Chi influenza la persona che ti pagherà
- I tuoi Partner
Ognuna di queste tipologie ha esigenze diverse, frequenta luoghi diversi e ha o avrà con te una relazione specifica.
Per ciascuna di loro, quindi, avrai bisogno di individuare azioni differenti da mettere in pratica perché il tuo Personal Brand ti faccia ottenere i risultati che cerchi.
Disegna un profilo
Crea una descrizione approfondita di chi può essere il tuo cliente tipo.
Puoi creare una tabella, uno sketch o una mappa mentale includendo vari tipi di informazioni:
- demografiche: si tratta delle informazioni di base quali età, genere, luogo in cui abita, stato civile, ma anche origine etnica, reddito e tutti i dati oggettivi che puoi aggiungere;
- psicografiche: sono quelle informazioni che vanno oltre i dati e approfondiscono aspetti più soggettivi quali interessi, hobby, valori, atteggiamenti e comportamenti, stile di vita e tutto ciò che delinea la personalità del tuo cliente ideale.
Le informazioni demografiche ti aiuteranno a identificare il tipo di persona che potenzialmente si rivolgerà a te per quello che fai. Le informazioni psicografiche, invece, vanno un passo oltre e scavano nel perché quel potenziale cliente può acquistare ciò che fai.
Sii più dettagliato possibile: più particolari includi, più ti sarà facile implementare la tua strategia di Personal Branding nei confronti di questa persona.
Conosci i loro problemi
Considera che i tuoi prodotti o servizi soddisfano un bisogno o risolvono un problema per un potenziale cliente.
Non pensare a chi siano le persone a cui desideri rivolgerti, pensa a chi è alla ricerca di ciò che fai.
Poniti domande come:
- qual è il loro problema?
- come si sentono in proposito?
- cosa fanno attualmente per cercare di risolverlo?
Per trovare le risposte giuste, puoi svolgere una vera e propria ricerca scandagliando Social Media, forum, gruppi e commenti sui blog, ma puoi anche creare tu stesso un sondaggio e proporlo alle persone con cui sei già in contatto.
Infine, non dimenticarti che non esiste solo internet: anche offline ci sono molte occasioni per scoprire eventuali bisogni e desideri insoddisfatti.
Se sarai particolarmente approfondito in questa fase, avrai anche un secondo vantaggio: sarai in grado di avere un quadro dei luoghi (reali o virtuali) in cui si trova il tuo Pubblico.
Chiarisci la vostra relazione
La relazione tra te e il tuo Pubblico è importante per il successo del tuo Personal Brand: per quell’antico adagio che recita più o meno “raccogliamo ciò che seminiamo”, se aiuterai gli altri a raggiungere i loro obiettivi sarà più probabile che loro aiutino te a raggiungere i tuoi. Ed entrambi sarete pienamente soddisfatti.
Si tratta, dunque, di analizzare la tua offerta e capire quale sia la relazione tra ciò che cerchi tu e ciò che desiderano loro.
Alcune domande che puoi farti per delineare questo punto:
- Che cosa fai per il tuo cliente ideale?
- Quali dei suoi problemi risolvi?
- Quali esigenze, invece, non riesci a soddisfare?
- Quale beneficio specifico di ciò che fai risolve il loro problema?
- Cosa si aspettano da te?
- Perché il cliente dovrebbe comprare da te anziché da qualcun altro?
- Come migliori la vita del tuo cliente?
Identificare in maniera approfondita chi è il pubblico a cui rivolgerti, quali sono le sue motivazioni e come ciò che fai entra in relazione con tutto questo ti renderà più facile capire quale sia il tuo modo unico di aiutarli e, quindi, darà una marcia in più al tuo Personal Brand, favorendo di conseguenza te nel raggiungimento dei tuoi obiettivi.
La foto è di Pascal, da Flickr.
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Penso che la risposta alla domanda “Perché il cliente dovrebbe comprare da te anziché da qualcun altro?” non sia così scontata come sembra. Personalmente prima di stringere un rapporto di lavoro con qualcuno non cerco l’assoluta professionalità, quanto una particolare empatia. Nel caso dei blog, quest’ultima potrebbe essere raggiunta parlando sinceramente di se stessi.
Ovviamente ci sarà qualcuno a cui proprio non andremo a genio, mentre altri si rispecchieranno in noi (e magari diventeranno anche nostri clienti).
Ciao Andrea!
Anzitutto grazie per aver lasciato il tuo commento.
Concordo con te che quella domanda prevede una risposta tutt’altro che scontata: si tratta in fondo di quello che nel Branding è il posizionamento, uno dei punto più importanti ma anche più ostici; e proprio per questo ritengo sia un nodo fondamentale da sciogliere, per quanto possa essere difficile.
Personalmente sono convinta che ciascuno di noi abbia delle caratteristiche uniche che lo distinguono dagli altri, e che se facciamo leva su quelle, parlandone in maniera autentica, i clienti ci sceglieranno proprio perché susciteremo in loro fiducia; fiducia che si basa per buona parte proprio sull’empatia, come dici tu.
Se poi a qualcuno proprio non andremo genio, come è normale che sia, in realtà potrebbe non essere poi un male: probabilmente anche per noi quella non è una persona con cui vorremmo lavorare.
Tu cosa ne pensi?