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Le foto 3D di Facebook: occasione da sfruttare o vezzo elitario? [UPDATE]

Luigi Ferrara
Content Manager di BigName. Consulente di Marketing digitale con più di 12 anni di esperienza, con un focus su strategia, pianificazione e contenuti. Collabora da sempre con grandi e piccole agenzie digital.

Svolgere un lavoro in cui si è quasi obbligati a stare sulla cresta dell’onda presuppone anche la necessità di essere al passo con le novità tecnologiche e le funzionalità e freature dei vari ambienti digitali in cui/ con cui lavoriamo tutti i giorni.

Ad esempio, ti è già capitato di trovare nel vostro feed di Facebook qualche immagine con l’effetto 3D? L’ultima novità di Zuck & company sono le immagini in modalità “ritratto”, con l’illusione della profondità sullo sfondo.

Come funzionano le foto 3D su Facebook

Parlo di illusione perché non è una vera e propria immagine navigabile in tre dimensioni, ma muovendo il tuo device si ottiene l’effetto di girare intorno al soggetto principale.

L’elemento più bello è che per produrle non occorre essere maghi dell’editing ma basta avere uno smartphone che consente di utilizzare la modalità “ritratto”: avere un po’ di occhio aiuta certamente non poco. Poi la tecnologia fa il resto e riprende la mappa della profondità creata dal software della fotocamera per rendere l’immagine navigabile.

La visualizzazione è possibile da tutti i dispositivi, da tutti i browser e addirittura dai visori VR! Per produrle, invece, è necessario avere uno smartphone con due fotocamere e per ora la compatibilità è soltanto con iPhone piuttosto recenti. La compatibilità con Android dovrebbe arrivare presto, ma parliamo sempre di device di alta fascia (con un prezzo non trascurabile), e questo è forse l’unico appunto che si potrebbe rivolgere alla casa di Palo Alto.

Se invece non hai un iPhone non disperare! Ci sono altri metodi, anche se meno semplici e intuitivi: con Depthy puoi estrarre una mappa di profondità dalle foto e salvarla in un’immagine a parte, da caricare sulla versione desktop di Facebook insieme alla foto originale per renderla tridimensionale, attenzione solo al nome del file. La mappa di profondità deve avere lo stesso nome dell’immagine originale seguito da “_depth” prima dell’estensione.

Come si pubblicano le foto in 3D su Facebook?

Dallo stesso smartphone che può scattarle, naturalmente, si possono anche pubblicare. Dopo l’ultimo aggiornamento dell’app di Facebook è semplicissimo: su un profilo personale basta condividere normalmente la foto e sarà l’app stessa a visualizzare il tasto “Rendi 3D”.

Come caricare una foto 3D su Facebook - Rendi 3D

Sulle pagine business non è così immediato, ma si può fare utilizzando un piccolo trucco per aggirare l’app di gestione delle Pagine! Prima di tutto bisogna abilitarle mettendo Like alla pagina di Facebook 360. Sì lo so che è una costrizione, ma pare proprio che non si possa evitare. Poi, dal proprio profilo personale basta usare la funzione di ricerca per trovare la pagina su cui vuoi condividere la foto in 3D (sulla quale devi essere autorizzato a postare ovviamente). Una volta aperta, la schermata di condivisione appare uguale alla precedente, e il gioco è fatto!

Chi le usa già?

Io mi diverto molto a usarle con gli oggetti inanimati, specialmente il cibo, e ho iniziato a proporle anche ai clienti che seguo.

Ma non voglio credere che nessuno abbia ancora costruito un profilo interessante, un curriculum digitale con la sua foto che si muove come gli scatti magici in Harry Potter, o che non ci sia un ristorante che presenta tutti i piatti del suo menù in questo modo.

Ci aiuti a trovarne altri? Proponi qui nei commenti!

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