Prima c’erano le pagine Fan. Ora sono semplicemente pagine Facebook o profili pubblici e si clicca su “Mi Piace” per iscriversi. Cambia qualcosa per i nostri piccoli grandi Brand personali?
Molti esperti e consulenti di Personal Branding consigliavano di creare una pagina Fan per il proprio Brand. Tra loro anche Gary Vaynerchuk.
Avere se una pagina Fan poteva avere un qualche senso in Inglese, ma in Italiano suonava un po’ forte.
Insomma una ultra-nano-micro-web-celebrità come me può avere una pagina Fan in Italia?
Naaaaa….
Quando l’ho chiesto agli amici sul profilo uno mi ha risposto: Ma Fan de che? (uno che conosco veramente, ma vedi che amici che ho? eheh)
Eppure quanto sarebbe utile
Tutti quelli che comprano il nostro libro, a cui piace il nostro Blog o hanno interessi nel Personal Branding, potrebbero iscriversi alla mia pagina ricevendo solo gli aggiornamenti circa gli argomenti che tratto.
I miei famigliari e gli amici della vita reale eviterebbero di essere bombardati da news professionali (loro si cuccherebbero solo le di foto di mio figlio invece, poveri)!
La pagina è anche lo strumento ideale per fare Marketing su Facebook. Pubblicità, struttura grafica, applicazioni, statistiche e la possibilità di superare il limite dei 5000 amici (che c’è, ok? Cerca Mr Prestigio aka Marco Zamperini e fatti un’idea)…
Infine: il trend del 2010 del Personal Branding è “creare liste”. Liste di contatti ben organizzate con cui poter comunicare. Facebook è un’ottimo strumento in questo senso.
Attenzione però:
Le pagine hanno dei limiti: ad esempio non ti permettono di conttattare direttamente gli iscritti e viceversa.
Pagine Mi piace
Adesso che Facebook ha alzato l’asticella puoi anche dire solo che qualcosa o qualcuno ti piace. Questo potrebbe crearti qualche problema con il tuo partner, certamente ingelosito da uno che ha [ironia on] un bell’avatar come il mio [ironia off], ma è sicuramente meno vincolante di diventare mio Fan, no?
Gianluca Neri, uno dei brand del Web più noti e da me apprezzati, organizzatore tra le altre cose del BlogFest, tempo fa indicava sul suo profilo personale di volersi concentrare sulle persone che conosce veramente e di non accettare amicizie indiscriminatamente. Del resto Facebook è stato inventato per questo: tenersi in contatto con le persone con cui si ha una relazione di qualunque tipo, ma come minimo reale. A tutti gli altri suggeriva di connettersi invece al suo profilo pubblico.
La cosa mi sa che non ha funzionato (attenzione: è solo la mia opinione) e infatti di recente ha cambiato tattica e il suo profilo personale recita il seguente avviso:
Profilo pubblico: Questo è il mio profilo privato. Ce n’è anche uno pubblico, che trovi cliccando qui.
Avvertenza: Per quanto posso aggiungo tutti quelli che ne fanno richiesta, ma elimino al volo:
• quelli che taggano a sproposito nelle foto o nelle note;
• quelli che inviano di nuovo la richiesta di iscrizione a un gruppo o a una pagina quando l’hai già rifiutata;
• quelli che fanno i test idioti;
• quelli che fanno i test, in generale;
• quelli che mandano spam;
• ho già detto quelli che taggano a sproposito?
Ora che puoi anche cliccare Mi Piace a fianco della sua foto bruttina (scusa Gianluca, lo so che la mia è peggio) lo faresti più volentieri?
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